Quando diciamo che l’Italia necessita di molti passi in avanti per quanto riguarda la ciclabilità, ogni discorso viene di solito liquidato sostenendo che alla base c’è un problema culturale.
Quest’affermazione è innegabile, ma al tempo stesso ci deresponsabilizza, dato che identifichiamo nelle cause dell’arretratezza del nostro Paese un ostacolo più grande di noi: la cultura. Cambiare è impossibile, siamo anestetizzati e assuefatti a una cultura autocentrica!
Che i cambiamenti siano lenti è vero, senza dubbio, ma è altrettanto vero che la cultura si crea, si plasma, e per farlo occorre far leva sui più giovani.
Sull’educazione, e quindi sulla scuola.
Il progetto SMILE nasce proprio per questo: riscoprire la bicicletta come strumento didattico e ludico, farla diventare una sorta di cavallo di Troia per formare una cultura della mobilità sostenibile e dolce sin dall’infanzia sfruttando l’insegnamento della lingua inglese.
La bicicletta è parte integrante della storia italiana, è stato un mezzo di trasporto e di spostamento fino a quando l’automobile è diventata economicamente accessibile alle masse, in seguito al quale è cambiata la percezione stessa della mobilità: il fatto che oggi la quasi totale maggioranza dei bambini non sappia maneggiare una camera d’aria o non sia pienamente consapevole della condivisione degli spazi urbani è il risultato di una mancanza di cultura della mobilità. Smile si propone di creare un’introduzione a queste tematiche, favorendo anche attraverso il gioco o laboratori pratici la diffusione di tale consapevolezza, e al tempo stesso l’apprendimento di una lingua straniera veicolare.
Questo progetto cofinanziato dal programma Erasmus+ è stato coordinato dall’associazione ReBike ALTERmobility, che si occupa di mobilità sostenibile e ciclabilità urbana, e ha già alle spalle due anni di vita, nei quali ha conosciuto sviluppi e integrazioni fino alla creazione di un programma didattico strutturato in moduli:
• utilizzo di tecniche di educazione non formale all’interno dell’ambiente scolastico;
• promozione dei principi della mobilità sostenibile;
• adozione della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) per l’insegnamento dell’inglese
SMILE è stato adottato da varie associazioni che promuovono la mobilità sostenibile in Grecia, Macedonia, Lituania e Belgio, che hanno adottato il programma in alcune scuole dei rispettivi Paesi. Dal lavoro congiunto di questi ultimi è nato il toolkit SMILE, una sorta di manuale pratico destinato a insegnanti ed educatori interessati a diffondere a loro volta i moduli didattici nelle proprie classi.
Questo testo sarà disponibile durante l’evento di presentazione SMILE, che si terrà nella Città dell’Altra Economia a Roma (Largo Dino Frisullo, zona Testaccio), il prossimo 16 settembre, assieme a numerose attività parallele legate dal filo conduttore della ciclabilità e della mobilità dolce. Il programma della giornata prevede numerosi punti:
• la presentazione del toolkit SMILE
• vari laboratori didattici per bambini
• la presentazione delle organizzazioni dei vari Paesi coinvolti, e delle loro attività;
• il Bike2school, una passeggiata simbolica in bicicletta rivolta ai bambini, per incentivare l’uso della bici anche negli spostamenti casa-scuola: l’appuntamento sarà alle 14 a Piazza Vittorio, e passando per il centro di Roma arriverà alla Città dell’Altra Economia;
• una mostra fotografica della fotografa e cicloturista Agnese Samà sul viaggio in bici da Roma ad Atene ideato e realizzato nel 2016 da Claudio Mancini, giornalista e cicloattivista.
L’evento si rivolge in particolar modo agli insegnanti della scuola primaria, ma coinvolge anche gli alunni e le famiglie, ed è ovviamente aperto a tutte le associazioni e i cittadini interessati alla sostenibilità, all’educazione ambientale e all’insegnamento. Il programma definitivo dell’evento è reperibile sul sito ufficiale del progetto SMILE e sui canali social di ReBike ALTERmobility.