Nell’introduzione a questo viaggio verso la trasformazione della Locanda tu’ Marchese – dimora storica di Matino, in Salento – in struttura ideale per i cicloturisti, abbiamo accennato come il turismo in bicicletta sia un’opportunità economica per gli operatori che non può essere trascurata. Ma la possibilità di incrementare il proprio business non è l’unico motivo che spinge ormai moltissimi hotel e strutture ricettive di tutta Italia a puntare sul cicloturismo. Perché non studiare delle soluzioni per incrementare il numero di ospiti in generale, e scegliere proprio i cicloturisti? Quali sono i motivi per cui A’ Locanda tu’ Marchese ha deciso di attirare soprattutto i turisti in bicicletta rispetto a turisti tradizionali? Vediamoli di seguito.
Destagionalizzazione
La destagionalizzazione è un tema che riguarda in particolare le strutture ricettive del centro sud d’Italia, da sempre legate ad un turismo quasi prettamente balneare. A’ Locanda tu’ Marchese non fa eccezione perché anche a Matino, a pochi chilometri da Gallipoli, ogni agosto si riversano migliaia di turisti intenzionati a trascorrere le vacanze tra le spiagge del Salento. Il mare è senz’altro un punto di forza per ogni struttura che si trovi in sua prossimità, ma non può essere l’unico, perché l’anno è lungo 12 mesi ed è necessario offrire ai turisti dei validi motivi per incoraggiarli ad arrivare non solo ad agosto.
Il cicloturismo è una soluzione perfetta per questo problema: chi decide di pedalare in Puglia infatti difficilmente lo farà ad agosto, quando le temperature si aggirano intorno ai 40 gradi, ma preferirà piuttosto la primavera, tra aprile e giugno, e magari l’autunno, tra settembre e ottobre, periodi in cui c’è comunque il sole ed è possibile anche fare il bagno. Inoltre nel mese di agosto le strade sono molto trafficate e questo è un forte disincentivo per chi vuole percorrerle in bici: negli altri periodi invece la presenza di auto è minore e questa è una condizione perfetta per esplorare il territorio in bicicletta.
Aumento di turisti stranieri
Sebbene in Italia il cicloturismo rappresenti ancora una nicchia, in altri paesi d’Europa, soprattutto del nord, questo è un tipo di turismo molto diffuso e i cicloturisti spesso richiedono alle strutture ricettive servizi specifici che rendano più confortevole la loro vacanza in bicicletta. Adeguarsi a questi bisogni è strategico per invogliare i cicloturisti stranieri a scegliere la propria struttura.
Questo porta con sé altri vantaggi preziosi: il primo è che i turisti nord europei hanno mediamente una maggiore capacità di spesa: in Germania, Olanda e Paesi Scandinavi il costo della vita è superiore a quello italiano, in particolare a quello del centro sud, e attirare cicloturisti provenienti da questi paesi si traduce in ospiti che badano meno al portafoglio e più alla qualità dei servizi.
Il secondo vantaggio è che molti turisti nord europei, in particolare tedeschi, fanno le proprie vacanze tra aprile e giugno, favorendo quindi la destagionalizzazione della struttura, di cui abbiamo già visto l’importanza.
Valorizzazione di strutture ricettive in località turistiche medio piccole
Il cicloturismo tende a valorizzare, per sua natura, le località turistiche minori, o “di passaggio” tra una città e l’altra. Per questo per La Locanda tu’ Marchese, situata nel borgo di Matino, a pochi chilometri da Gallipoli, il cicloturismo è un settore importante su cui puntare. Non trovandosi lungo nessuna delle 4 statali maggiormente trafficate del Salento, è molto probabile che i cicloturisti scelgano Matino come tappa del loro viaggio in bici e per questo è bene non farsi trovare impreparati.
Spesso invece chi viaggia in auto sceglie per spostarsi le strade più veloci, che quasi mai corrispondono alle più belle e panoramiche, perdendosi percorsi interni più attraenti e località ugualmente belle ma fuori dai soliti circuiti e dal turismo di massa, proprio come Matino.
Valorizzazione di ristoranti e trattorie interni alla struttura
Il cicloturismo si sposa benissimo con tutta una serie di altre attività correlate, e con una in modo particolare: la gastronomia. Questo perché l’alimentazione è un aspetto molto importante dell’attività fisica e quindi anche del viaggiare in bicicletta. Prima, durante e soprattutto al termine di una giornata in sella la voglia di ripagare le proprie fatiche con un buon pasto, magari a base di prodotti tipici del territorio, è il desiderio di ogni cicloturista. Per questo motivo, ogni b&b o struttura ricettiva dotata di un ristorante o di una trattoria interna con cucina tradizionale farebbe bene a puntare sul cicloturismo: la possibilità che gli ospiti, oltre al soggiorno, decidano di scegliere la struttura anche per la cena è decisamente alta!
A’ Locanda tu’ Marchese ha una trattoria ricavata da un antico frantoio ipogeo: interamente in pietra, ha una luce e un’atmosfera davvero suggestive, da trattoria di una volta: le sedie e i tavoli sono in legno, il vino è servito nei fiaschi e il cibo in piatti di coccio, non c’è la televisione e le pareti sono arredate con oggetti delle cucina di un tempo recuperati da vecchie case e osterie. La trattoria perfetta per ogni cicloturista!
Il cicloturismo come esperienza: il modo per vivere il territorio al meglio
Che una struttura ricettiva non possa più essere una mera erogatrice di pernotti, credo sia un concetto ormai chiaro a tutti gli albergatori italiani. La parola d’ordine è: esperienza! La moltitudine di servizi offerti e facilmente prenotabili da chiunque su internet, la concorrenza spietata delle ota (online travel agency) e quella recente dei privati tramite AirBnb, impongono alle strutture ricettive un netto cambio di approccio: le persone in vacanza non hanno bisogno solo di una stanza ma, sempre di più, di vivere un’esperienza che conservi in loro un ricordo indimenticabile del territorio visitato.
Non è difficile quindi immaginare che la bicicletta sia uno strumento ideale, certo non l’unico, al raggiungimento di questo scopo: il cicloturismo è infatti un’esperienza intensa, fatta di piccole fatiche e grandi gioie, uno strumento che avvicina il territorio a coloro che lo percorrono come nessun altro mezzo di trasporto è in grado di fare.
Il cicloturismo come resistenza alla massificazione del turismo
Abbiamo visto finora tutti i motivi pratici per cui una struttura ricettiva farebbe bene a puntare sul cicloturismo, con alcuni esempi particolari che riguardano proprio A’ Locanda tu’ Marchese, la dimora storica di Matino, in Salento, che sta intraprendendo con Bikeitalia un percorso di trasformazione in struttura a forte vocazione cicloturistica.
Ma oltre a questi c’è anche un altro motivo, che riguarda l’affinità delle filosofie alla base del cicloturismo e della mission della Locanda tu’ Marchese. Daniele, il titolare della struttura, è infatti una persona molto legata al suo territorio, in cui è nato e da cui in passato è emigrato per alcuni anni solo per necessità di trovare un lavoro. Quando ne ha avuto l’opportunità, è ritornato in Salento dove ha deciso di aprire un’attività legata alla sua terra e alle sue origini, avviando il primo b&b di Matino. Daniele crede che i cicloturisti siano i migliori ospiti del suo b&b e della sua terra, i più rispettosi, i più sensibili, quelli che apprezzerebbero di più il suo borgo e le sue strade, la sua cucina e la calorosa accoglienza che spesso contraddistingue i meridionali. Daniele, come ci racconta in questa breve video-chiacchierata in compagnia della figlia Greta, ci spiega perché secondo lui il cicloturismo è una forma di resistenza alla massificazione del turismo, un modo per proteggere e valorizzare il territorio.
Nel prossimo approfondimento parleremo del territorio, il partner più importante di ogni hotel e struttura ricettiva che intende puntare sul cicloturismo. Parleremo di come conoscerlo, come individuare i percorsi ciclistici per ogni target, come supportare il turista nel viverlo e scoprirlo al meglio.
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