Mobilità

Parigi rimuoverà la metà dei parcheggi di superficie

Parigi rimuoverà la metà dei parcheggi di superficie

L’ha annunciato il vicesindaco David Belliard, il 50% degli stalli auto di superficie spariranno per far posto a nuovi spazi pubblici, nuove piazze, nuove aree verdi e ovviamente nuove ciclabili.

Parigi: più ciclabili e meno parcheggi

Parigi ad oggi dispone di 140.000 posti auto in superficie, pari a 65 ettari di terreno dedicato al parcheggio delle automobili. Secondo le previsioni di Belliard, vice di Anne Hidalgo, il nuovo mandato dell’amministrazione andrà a rimuovere circa la metà dei parcheggi in strada oggi esistenti.

La motivazione è semplice: “Non è possibile dedicare tutto questo spazio alle auto, è assolutamente inaccettabile. Lo spazio pubblico è un bene comune, va utilizzato in modi migliori” ha detto Belliard in un’intervista a Le Parisien.

La trasformazione della città sarà graduale e coinvolgerà anche la popolazione con diverse fasi di consultazione, del resto l’amministrazione ha stravinto le elezioni comunali della scorsa primavera e ha le mani libere per portare a termine questo punto del programma.

Chiederemo ai parigini cosa vorrebbero fare se avessero 10 mq di suolo pubblico disponibile” ha aggiunto il vicesindaco.

Ma Parigi, pur essendo diventata una tra le città più ciclabili d’Europa vanta comunque un numero di automobili elevato. Per questo Belliard è ben cosciente del fatto che le auto non spariranno da un giorno all’altro: per rendere il passaggio graduale l’intento dell’amministrazione è di lavorare con i gestori di parcheggi interrati privati. Un tasso di occupazione dei garage più elevato in cambio di tariffe orarie più leggere, una ricetta semplice che potrebbe funzionare. Del resto gli autosilos delle città non sono quasi mai pieni al completo: se c’è un comodo parcheggio gratuito in strada o a tariffa inferiore il cittadino tende a preferire quello.

Oltre a questa strategia, in accordo con i vari gestori dei parcheggi di Parigi, il vicesindaco ha dichiarato anche che ci saranno forti incentivi alla rottamazione delle auto a fronte dell’acquisto di soluzioni alternative: abbonamenti al trasporto pubblico, e-bike o cargo bike sono solo alcuni esempi.

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