Una campagna del tutto simile a quella ufficiale del Comune, compresi font e grafiche, ma con un messaggio diretto che mette alla berlina chi, con i propri comportamenti, rende l’aria di Milano ogni giorno più irrespirabile e le sue strade più invivibili: e così “Gentilmente” diventa “Impunemente”. La contro-campagna di Associazione Genitori Antismog è firmata dall’agenzia di comunicazione bike friendly Sottosopra.
“Gentilmente”: la campagna del Comune di Milano
Da qualche settimana è attiva a Milano la campagna di sensibilizzazione del Comune “Gentilmente”, con cui si invitano le persone ad avere cura della propria città e a fare una serie di gesti con gentilezza, ma soprattutto per gentilezza: far attraversare il pedone sulle strisce, non buttare i mozziconi per terra, non intralciare i pedoni con il monopattino e raccogliere i bisogni dei cani…
“Impunemente”: la contro-campagna di Genitori Antismog
Un messaggio edulcorato che i Genitori Antismog non ritengono efficace, come sottolineano nel comunicato stampa che lancia la loro contro-campagna “Impunemente”: “Gentilmente? Da quando il rispetto del Codice della Strada è diventato un atto di cortesia? Con quanta delicatezza si chiede il rispetto di norme elementari come raccattare gli escrementi del proprio cane? E con quale caparbietà si reitera un messaggio monodirezionale nei confronti di quei demoni dei monopattini? Ancora una volta, traffico, inquinamento e parcheggio selvaggio sono invece promossi a pieni voti!”.
E così i soggetti stigmatizzati nella contro-campagna di Genitori Antismog sono i guidatori di mezzi a motore che parcheggiano sui marciapiedi e non lasciano spazio a pedoni e disabili, oppure in doppia fila creando pericoli e ingorghi; o quelli che sfrecciano a 90 km/h in città e, ancora, quelli che utilizzando sempre la macchina contribuiscono a rendere l’aria di Milano sempre più irrespirabile.
I Genitori Antismog rispondono quindi alla campagna “Gentilmente” del Comune di Milano con la contro-campagna “Impunemente“, ricordando che non solo le regole vanno rispettate – e questo vale per tutti – ma che a Milano al momento la maggior parte delle infrazioni restano impunite.
“Anche noi amiamo la gentilezza, ma quando si tratta del Codice della Strada è bene per prima cosa ricordare che rispettarne le regole non è una questione di fare le cose ‘gentilmente’ ma di assoluto dovere”, dichiara la presidente dei Genitori Antismog Lucia Robatto. “Inoltre” – aggiunge – “non si può non rilevare che tra i tanti ‘inviti’ a comportamenti gentili e civili, il grande assente ancora un volta è il comportamento in auto”.
Come sottolineano in conclusione i Genitori Antismog nel loro comunicato, a proposito della campagna del Comune di Milano: “Si invita a non intralciare le persone col monopattino ma non c’è ad esempio un corrispondente invito a non parcheggiare sul marciapiede o sui parterre alberati. Per non parlare del problema della velocità… in una città in cui ogni anno 50 persone sono uccise sulle strade e altre 10.000 rimangono ferite in incidenti stradali”.
Un messaggio molto netto quello contenuto nella contro-campagna di Genitori Antismog firmata dall’agenzia Sottosopra: chissà se il Comune di Milano, direttamente chiamato in causa, risponderà in qualche modo alle critiche.
Ahaha, “non intralciare i pedoni con il monopattino”, ma con un bel macchinone di 5 metri per 2 va bene! Eh, quella è una necessità, come facciamo a punirli??