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L’assalto al Monte Lussari: 22 mila ciclisti emulano la scalata vincente di Roglič

L’assalto al Monte Lussari: 22 mila ciclisti emulano la scalata vincente di Roglič

Nell’estate appena trascorsa, oltre ventiduemila ciclisti hanno affrontato la sfida della cronoscalata Tarvisio – Monte Lussari In Friuli Venezia Giulia, ripercorrendo l’exploit del campione sloveno Primož Roglič, più forte della sfortuna e vincitore del Giro d’Italia 2023. Questa avventura è stata possibile grazie all’apertura ufficiale della strada forestale Val Saisera – Monte Lussari lo scorso 15 giugno, dopo una fase di chiusura determinata dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Tarvisio.

Roglič e la multidisciplina:
La cronoscalata vincente sul Monte Lussari del ciclista sloveno Primož Roglič, vincitore del Giro d’Italia 2023

Il Consorzio Agrario Vicinia di Camporosso ha giocato un ruolo fondamentale nella riapertura, prendendosi in carico la gestione stagionale del tracciato, come riporta Il Gazzettino. La strada è rimasta percorribile fino al 31 ottobre, per un totale di 138 giorni e ventidue fine settimana consecutivi. Con l’inizio di novembre e in attesa della prossima stagione estiva, la strada è stata temporaneamente chiusa, diventando ormai nota come la strada del Giro d’Italia.

Presenze record sulla salita di Roglič

Il percorso di circa 7 km ha visto una media di novanta ciclisti al giorno durante la settimana, mentre nei fine settimana e nei giorni festivi il numero è schizzato a 330. A questi si aggiungono le oltre tremila persone che hanno preferito affrontare la salita a piedi, data la ripida pendenza del percorso.

Il “pellegrinaggio” dei ciclisti sloveni

Tra i ciclisti, spiccano quelli sloveni, quasi la metà del totale, attratti dalle immagini del Monte Lussari vestito a festa con il tricolore blu, bianco e rosso che campeggiava sul monte Triglav. Gli italiani, regionali e non, rappresentano il 35%, mentre il restante 20% è composto da austriaci.

Le sinergie sul territorio grazie alla bici

Il presidente del Consorzio Agrario Vicinia di Camporosso, Maurizio Lattisi, ha ringraziato la collaborazione con gli imprenditori turistici, PromoTurismo FVG, il Comune di Tarvisio e gli enti titolati all’accesso alla strada. Nonostante le limitazioni, come l’accesso ai mezzi autorizzati per la salita solo al mattino e la discesa nel pomeriggio, la disciplina è stata rispettata, a eccezione di una sola violazione multata dai Carabinieri Biodiversità di Tarvisio.

Per un futuro all’insegna del cicloturismo

Conclusa la prima stagione di apertura, il Consorzio Agrario Vicinia di Camporosso si propone di continuare la gestione della strada per i prossimi anni, ma chiede un sostegno economico dagli enti pubblici interessati per coprire le spese e migliorare le infrastrutture, in vista del crescente flusso turistico.

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