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Perché la bicicletta è un acceleratore del turismo sostenibile

Perché la bicicletta è un acceleratore del turismo sostenibile

Il summit AdventureELEVATE, rinomato nel settore dei viaggi internazionali, è stato ospitato a Kitzbühel, in Austria, dal 21 al 23 maggio. Nel corso di due giorni, gli esperti del settore hanno tenuto sessioni approfondite su argomenti pertinenti al turismo, alla sostenibilità e alle nuove tecnologie.

kitzbuhel tirolo

L’organizzatore del summit, Adventure Travel Trade Association (ATTA), delinea i viaggi avventurosi attorno a tre pilastri principali: natura, cultura e attività fisica. Sebbene i viaggi avventurosi possano variare in base alle preferenze individuali all’interno di queste categorie, il settore sta registrando una crescita notevole, con un turismo attivo in aumento.

Anche se il rapporto completo sulle tendenze dei viaggi avventurosi sarà presto disponibile sul sito web di ATTA, alcune informazioni chiave sono già state condivise. Questi includono una preferenza per viaggi di gruppo più piccoli e più intimi, un aumento delle spese per viaggi avventurosi di lusso e un crescente senso di responsabilità per la sostenibilità sia tra i tour operator che tra i clienti.

La bicicletta come acceleratore del turismo sostenibile

Una delle sessioni del think tank al vertice si è concentrata sul cicloturismo, attirando delegati entusiasti che hanno partecipato a una sessione basata sul dialogo per scambiare idee in un contesto peer-to-peer.

Monica Malpezzi Price, presidente della rete di turismo attivo Active Italy e titolare di due aziende specializzate in vacanze in bicicletta, ha condotto la sessione “acceleratore: cicloturismo”. Parte del gruppo di marchi BikesPlus SRL, Cycle Europe offre itinerari altamente curati di tour in bici guidati e autoguidati in Italia, Francia, Croazia, Germania, Svizzera, Spagna e Portogallo e dispone di una flotta di 500 biciclette, di cui sempre più bici elettriche. Monica Price ha fornito un’anteprima esclusiva dei risultati del recente sondaggio condotto da ATTA in collaborazione con EuroVelo – ECF e Cycle Summit. Un totale di 250 operatori hanno contribuito con informazioni e il rapporto completo sarà presentato ufficialmente alla conferenza annuale EuroVelo e Cycling Tourism a Viborg, Danimarca.

“Abbiamo analizzato le preferenze dei tour operator europei rispetto a quelli del resto del mondo, scoprendo che gli europei si concentrano maggiormente su tour, viaggi e tempo libero piuttosto che sull’avventura in mountain bike o sul ciclismo su strada. L’indagine ha riguardato le tendenze del mercato, i mercati di origine e di destinazione e le aspettative per il cicloturismo, considerando varie tipologie di turismo. Abbiamo anche condiviso sfide e consigli durante l’acceleratore. Tra i partecipanti c’erano destinazioni e operatori che cercavano di aggiungere il ciclismo alle loro offerte e quelli già coinvolti nel turismo in bicicletta. Le discussioni includevano e-bike, organizzazione di tour esclusivamente ebike, costruzione di flotte di biciclette e adattamento alle mutevoli esigenze del mercato”, aggiunge Monica Price.

L’importanza degli sforzi collettivi per promuovere la sostenibilità nel settore dei viaggi

La discussione sull’acceleratore di sostenibilità ha prodotto preziosi spunti per operatori, destinazioni e partner di fornitura. Un aspetto fondamentale è stata la necessità di rendere la sostenibilità la norma prevista piuttosto che un’eccezione nelle pratiche aziendali. Oltre ad affrontare argomenti comuni come l’uso della plastica, sono state discusse anche considerazioni di sostenibilità più complesse come la stagionalità e le implicazioni etiche.

Le organizzazioni di gestione delle destinazioni (DMO) sono state riconosciute per il loro ruolo nel supportare le aziende attraverso la formazione, fornendo idee per cambiamenti di impatto e narrazioni per promuovere comportamenti sostenibili. Tuttavia, permangono ostacoli alla sostenibilità, comprese le preoccupazioni relative alle relazioni con i clienti, all’influenza del personale e dei partner di fornitura e alla scelta della certificazione. Nel complesso, la discussione ha evidenziato l’importanza degli sforzi collettivi per promuovere la sostenibilità nel settore dei viaggi.

Missione: migliorare il settore del turismo

Con circa 30.000 membri, tra cui guide turistiche, tour operator e consulenti di viaggio, l’Adventure Travel Trade Association, o in breve ATTA, è la più grande rete mondiale di aziende nel settore dei viaggi avventurosi e si impegna a favore del turismo sostenibile.

“Mentre il mondo diventa sempre più digitale, il settore dei viaggi rimane un business profondamente umano ed è fondamentale raccogliere e condividere le migliori pratiche e opportunità per rendere i viaggi un settore più responsabile e ancora fiorente”, dichiara Shannon Stowell, amministratore delegato dell’ATTA.

Da 20 anni ATTA è l’organizzatore di AdventureELEVATE che si è svolto principalmente nel Nord e Sud America. In collaborazione con l’Ente per il Turismo del Tirolo, Kitzbühel è diventata la prima destinazione in Europa ad ospitare AdventureELEVATE. Durante le pause di networking e gli incontri prestabiliti presso il mercato, 250 partecipanti provenienti da 39 paesi hanno colto l’opportunità di mostrare le proprie attività e creare connessioni con potenziali partner.

Commenti

  1. Avatar Paolo Ansicar ha detto:

    Possiamo avere gli atti del convegno o le slide per capire di più sull’ottimo lavoro che avete fatto?

    Grazie
    G.A. Asnicar Paolo

    [Salve Paolo, come scriviamo nell’articolo “il rapporto completo sulle tendenze dei viaggi avventurosi sarà presto disponibile sul sito web di ATTA” > https://www.adventuretravel.biz/ quindi per ulteriori aggiornamenti può fare riferimento al loro sito. Grazie per seguire il nostro lavoro – Bikeitalia.it]

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