Storia

Annie Londonderry: la prima donna a fare il giro del mondo in bicicletta

Annie Londonderry: la prima donna a fare il giro del mondo in bicicletta

Annie Londonderry, nata Annie Cohen Kapchovsky, fu una straordinaria avventuriera, ciclista e imprenditrice di origine ebrea lettone. Fu la prima donna a compiere il giro del mondo in bicicletta tra il 1894 e il 1895, sfidando le convenzioni sociali dell’epoca e diventando un’icona dell’emancipazione femminile.

Annie nacque nell’attuale Lettonia nel 1870 o 1871, allora parte dell’Impero Russo, da Levi e Beatrice Cohen. Emigrò con la famiglia negli Stati Uniti nel 1875, stabilendosi a Boston. Rimasta orfana di entrambi i genitori all’età di sedici anni, Annie si sposò nel 1888 con Simon Kopchovsky, detto Max, un venditore ambulante. Nei quattro anni successivi ebbero tre figli: Bertha, Libbie e Simon. Annie contribuiva al sostentamento della famiglia vendendo spazi pubblicitari per vari quotidiani di Boston.

Il giro del mondo in bicicletta di Annie Londonderry

L’ispirazione per il viaggio potrebbe essere derivata da una scommessa fittizia tra due ricchi bostoniani, che avrebbero scommesso 20.000 dollari contro 10.000 che nessuna donna avrebbe potuto completare il giro del mondo in bicicletta in 15 mesi, guadagnando 5.000 dollari durante il percorso: impresa compiuta nel 1884 dal pioniere del ciclismo Thomas Stevens in sella a una bici penny-farthing. Anche se ci sono dubbi sull’effettiva esistenza della scommessa, Annie sfruttò questa storia per pubblicizzare la sua impresa.

La partenza da Boston

Il 27 giugno 1894, Annie Londonderry partì da Boston, indossando una lunga gonna, un corsetto e una camicia dal colletto alto, e portando con sé solo un cambio di vestiti e una pistola. Pedalando verso Chicago, perse 9 chili e cambiò la sua bicicletta con una più leggera della Sterling Cycle Works.

Da New York, Annie si imbarcò per Le Havre, in Francia, dove iniziò a pedalare verso Marsiglia, affrontando problemi: gli ufficiali doganali le confiscarono la bicicletta, fu derubata del denaro e la stampa francese scrisse articoli offensivi a causa della sua tenuta di viaggio. Successivamente, viaggiò per nave da luogo a luogo, fermandosi in diverse città tra cui Alessandria, Colombo, Singapore, Hong Kong, Shanghai e Yokohama.

Il 23 marzo 1895, Annie arrivò a San Francisco da Yokohama e iniziò a pedalare verso Chicago. Nonostante alcuni incidenti, come un infortunio a un polso e uno scontro con un carro trainato da cavalli, completò il viaggio entro i termini della scommessa, arrivando a Chicago il 12 settembre 1895.

Come Annie Londonderry finanziò il suo giro del mondo in bicicletta

Annie Londonderry era una brillante piazzista e affabulatrice. Finanziò il suo viaggio vendendo spazi pubblicitari sulla sua bicicletta e su sé stessa, e raccogliendo denaro durante le sue conferenze, dove spesso esagerava le sue imprese. Dopo il viaggio, si stabilì a New York con la famiglia e continuò la sua carriera nel giornalismo, scrivendo delle sue avventure come “nuova donna”.

La prima donna al mondo a compiere questa impresa

Annie Londonderry sfidò e cambiò le aspettative sociali dell’epoca, dimostrando che anche le donne potevano intraprendere e completare imprese straordinarie come gli uomini. La sua storia ispirò molte donne a rivendicare maggiore autonomia e libertà di movimento.

Annie Londonderry giro del mondo in bicicletta
Le tappe del giro del mondo in bicicletta di Annie Londonderry (immagine dal web – fonte)

Cronologia del viaggio

  • 27 giugno 1894: partenza da Boston
  • 24 settembre 1894: arrivo a Chicago
  • 24 novembre 1894: partenza da New York per Le Havre
  • 3 dicembre 1894: arrivo a Le Havre
  • 23 marzo 1895: ritorno negli Stati Uniti a San Francisco
  • 12 settembre 1895: arrivo a Chicago

Annie Londonderry completò il suo giro del mondo in bicicletta in 15 mesi, dimostrando un coraggio e una determinazione straordinari. La sua impresa rimane una pietra miliare nella storia delle donne e del ciclismo e fonte d’ispirazione per l’emancipazione femminile in sella alla bicicletta. Ma ben presto la sua storia fu offuscata da altri viaggi e da altri avventurieri e finì nel dimenticatoio.

L’eredità morale di Annie Londonderry

Grazie a Peter Zheutlin, pronipote di Annie, e grazie al suo incessante lavoro di ricerca, la storia di questa pioniera dell’avventura è stata ricostruita nella sua interezza in un libro disponibile anche in versione italiana Il giro del mondo in bicicletta. La straordinaria avventura di una donna alla conquista della libertà, edito da Elliot editore.

Un libro che vale la pena di leggere, magari anche per porsi qualche interrogativo sul ruolo della donna e per chiedersi in cosa consista l’emancipazione femminile.

Una domanda che, soprattutto in Italia, sarebbe opportuno porsi con una certa frequenza.

[Fonte]

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