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Compravendita di biciclette: i diritti del consumatore in caso di problemi o difetti

Compravendita di biciclette: i diritti del consumatore in caso di problemi o difetti

L’acquisto di una bicicletta nuova suscita sempre grandi emozioni. Ci si reca dal ciclista, magari più di uno, si guardano i diversi modelli, si fanno quattro chiacchiere e perché no, magari ci scappa anche un giretto di prova. Però, come dice il proverbio, non è tutto oro quel che luccica. Possono capitare inconvenienti o addirittura si potrebbe essere molto delusi dall’acquisto. Che fare in tali casi?

La prima soluzione è quella di parlare con il venditore e cercare di risolvere il problema. Nel caso ciò non funzioni o semplicemente anche per capire quali rimedi abbiamo noi consumatori, si dovranno aprire le porte del Codice civile e del Codice del consumo.

Le figure della compravendita

Una breve premessa: sussistono due tipologie di figure in gioco, il professionista (venditore) ed il consumatore (venditore e/o acquirente). Ciò è importante, dato che in una vendita tra consumatori può essere escluso ogni diritto alla garanzia o alla restituzione, mentre nel caso di un acquisto tra professionista e consumatore, la garanzia minima prevista per legge non può mai essere completamente esclusa.

La differenza tra le due figure è, solitamente, semplice: professionista è colui che agisce per un’attività imprenditoriale, il consumatore invece no.

Negozio bici
Negozio di biciclette (immagine di repertorio)

Compravendita biciclette: pagamenti e consegne

Una volta scelto il modello e, cosa più importante, la taglia, è possibile che la bicicletta non sia immediatamente disponibile. Ciò comporta la possibilità che la bicicletta ordinata, e per la quale abbiamo magari pagato un acconto, non venga mai consegnata o ci siano lunghi ritardi.

A seconda dei casi, l’acconto potrebbe essere una mera somma anticipata sul prezzo totale e da detrarre al momento della consegna, oppure una caparra confirmatoria, a fronte della quale se il venditore non adempie, l’acquirente può recedere dal contratto e richiedere il doppio della somma versata a titolo di risarcimento danni.

Se è certo che la consegna non avverrà, si potrà, chiaramente recedere dal contratto e richiedere il rimborso di quanto già pagato, oltre, in teoria, il risarcimento del danno e gli interessi. In caso di ritardo, due possibilità o si aspetta la consegna (salvo risarcimento danni e interessi) oppure, l’acquirente dovrà intimare ufficialmente (si consiglia per pec o raccomandata a/r) l’adempimento del contratto entro un congruo termine e poi si potrà risolvere quest’ultimo.

L’invito ad adempiere non sarà necessario se il termine di consegna è essenziale per l’acquirente, ad esempio per una gara importante. Il consiglio è, però, di invitare sempre il venditore a consegnare la merce, entro un termine ragionevole.

La garanzia in caso di vizi

Veniamo ora alla garanzia. Purtroppo, è possibile che vi siano difetti (il termine tecnico è “vizi”) dovuti a materiale o montaggio dei componenti. Il diritto minimo alla garanzia previsto dalla legge è di due anni se la bicicletta acquistata è nuova, di un anno nel caso di un usato. Però: nelle vendite usata tra consumatori, tale diritto può essere escluso dalla parte venditrice.

È molto importante sapere che nel caso di acquisto da parte del consumatore, la legge presume che eventuali vizi manifestatisi entro un anno dall’acquisto esistessero già al momento dell’acquisto. Ciò significa che noi consumatori siamo ampiamente tutelati nel primo anno di acquisto e l’onere di provare che la bicicletta era perfetta al momento della vendita sarà in capo al venditore.

Come frenare al meglio in bicicletta

In caso di vizi, il compratore può richiedere il ripristino, mediante riparazione o sostituzione, la risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo, oltre, in determinati casi, al risarcimento dei danni. Il ripristino è legato alla circostanza che quest’ultimo non sia oggettivamente impossibile o troppo oneroso. Ad esempio, lo spurgo dei freni o la sostituzione di un deragliatore difettoso sono sicuramente ripristinabili, un cambio un telaio, probabilmente, sarebbe eccessivamente oneroso per il venditore.

L’acquirente deve denunciare i vizi entro due mesi dalla scoperta, salvo che il venditore li abbia riconosciuti o occultati, a pena di decadenza. Inoltre, un’eventuale azione giudiziaria si prescrive in 26 mesi dalla consegna (24 della garanzia e due per la denuncia).

Contratto di Peggy und Marco Lachmann-Anke da Pixabay
Immagine di Peggy und Marco Lachmann-Anke

I diritti del venditore e acquisti all’estero

Una parola anche sui diritti del venditore: quest’ultimo può agire in via di regresso nei confronti del rivenditore o del produttore, nel caso i vizi siano dovuti alla produzione o montaggio della bicicletta.

Se, invece, compriamo all’estero sarà applicabile il diritto del paese in cui è stato concluso il contratto. Nell’Unione Europea, i consumatori hanno diritti molto simili, dato che la disciplina è stata armonizzata nel corso degli anni per offrire tutele minime equivalenti.

Il diritto di ripensamento

Per quanto riguarda, invece, un “diritto di ripensamento” dopo aver effettuato l’acquisto, quest’ultimo non sussiste per contratti conclusi in negozio, salvo patti contrari tra le parti. Il diritto di ripensamento è, invece, tipico dei contratti conclusi a distanza.

C’è sempre da sperare che tutto funzioni al meglio e nel caso di problemi, non si può che consigliare di usare il buon senso e cercare di trovare una soluzione con il venditore. Purtroppo, i giudizi in Italia sono lunghi e costosi e spesso, anche avendo ragione, si rimane molto delusi.

(L’articolo vuole offrire solo un breve riepilogo dei diritti del consumatore in caso di problemi e non costituisce alcun parere legale vincolante – l’autore non si assume alcuna responsabilità per le informazioni in esso contenute)

Leggi anche: Black Friday: colossi dell’ecommerce bici in crisi nera

Leggi anche: Bici usata: cosa controllare prima dell’acquisto

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Commenti

  1. Avatar Cristina ha detto:

    Salve voglio sapere se comprate biciclette guasti io o 5 biciclette

    1. Avatar Manuel Massimo ha detto:

      Salve Cristina: no, su Bikeitalia non acquistiamo biciclette.

      Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it

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