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Nova Eroica Prosecco Hills: un’avventura ciclistica che celebra il gusto del pedalare

Nova Eroica Prosecco Hills: un’avventura ciclistica che celebra il gusto del pedalare

Non sono un frequentatore di manifestazioni ciclistiche in giro per l’Italia e di solito preferisco esplorare luoghi e strade poco frequentate, fuori da eventi prestabiliti: Granfondo, Randonnée e corse ciclistiche non sono insomma l’obiettivo del mio pedalare.

Ma devo ammettere che la Nova Eroica Prosecco Hills mi ha subito conquistato: dopo uno sguardo al percorso, ai chilometri e al dislivello la decisione di iscrivermi al “lungo” di questo evento ciclistico si è materializzata senza esitazione.

Nova Eroica Prosecco Hills

Nova Eroica Prosecco Hills è una corsa ciclistica per biciclette gravel, ciclocross e strada, che si fonda su un principio, “la bellezza della fatica e il gusto dell’impresa”. Nasce dalla cultura del fondatore Giancarlo Brocci come celebrazione dello spirito del ciclismo, ma anche come occasione per raccontare territori unici, creando un ideale legame tra le strade bianche della Toscana, oggi note in tutto il mondo, e le Colline del Prosecco.

Nova Eroica Prosecco Hills 2023

Così eccomi il sabato sera a ritirare il mio pettorale con lo stupendo pacco gara (ho un debole per le scatole di latta) scoprendo che Nova Eroica non è solo una “gara” ma è un vero e proprio festival. Nella meravigliosa tenuta di Borgoluce era adibito “un villaggio”, con stand di ogni tipo, food truck, musica dal vivo e una zona attrezzata per la sosta di campeggiatori e camperisti. Un rapido giro a salutare qualche amico che non si vedeva da tempo e poi via in albergo per prepararsi mentalmente e fisicamente alla pedalata.

Il Village viene aperto dal venerdì precedente alla domenica di pedalata e si anima con molte iniziative

Puoi anche essere totalmente indifferente ad ogni velleità agonistica ma, sulla linea di partenza insieme ad altre 1200 persone, con la musica e lo speaker in sottofondo a scandire i minuti mancanti alla partenza, l’adrenalina salirebbe anche a un maestro Zen.

La partenza è il momento migliore per capire la tipologia di iscritti e, con grande piacere, ho scoperto che a Nova Eroica Prosecco Hills c’è davvero un’enorme varietà di pedalatori e pedalatrici; uomini e donne, giovani e anziani, ognuno con la sua bicicletta, abbigliamento e stile, senza sentirsi giudicati o osservati da nessuno, è stata una bellissima impressione.

Nova Eroica Prosecco Hills gruppo compatto alla partenza

Il gruppo compatto alla partenza sulle prime salite

Ma torniamo al percorso; dopo i saliscendi iniziali ecco che già al km 22 appare il primo punto ristoro. Mi avevano parlato bene dei punti ristoro della Nova Eroica e anche al Village avevo sentito frasi tipo “vedrai ai ristori”, “io sono qui principalmente per mangiare”, ma non mi aspettavo una cosa simile. Un tripudio di prodotti tipici locali, formaggi, salumi, torte, marmellate, miele e, ovviamente, Prosecco delle cantine della zona. Al bando invece barrette, integratori e bevande ipotoniche, con buona pace di dietisti e preparatori atletici

Nova Eroica Prosecco Hills ristori
Il primo dei 4 ristori incontrati sul percorso “lungo”

Dopo un buon reintegro ecco quindi il tratto forse più caratteristico dell’intero percorso. Un serpentone di 25 chilometri circa tra le Colline del Prosecco, viti e vigneti a perdita d’occhio che hanno modellato e modellano il panorama rendendolo patrimonio mondiale dell’Unesco. Un tratto davvero godibilissimo e pedalabile su strade gravel e cementate, fuori dal traffico e dalla confusione, che ci ha condotti fino a Valdobbiadene dove ci attendeva il secondo ristoro ai 50 km, nella splendida piazza del paese. Ogni remota idea di fermarsi ai ristori il meno possibile era quindi definitivamente svanita.

La strada tra i vigneti (credits visitconegliano.it)
La strada tra i vigneti (Photo Credit: visitconegliano.it)

A Valdobbiadene la traccia invertiva la direzione e puntava verso Vittorio Veneto e il lago di Santa Maria con un continuo saliscendi che non smetteva di far salire l’indicatore di dislivello sul mio GPS. Il lungo serpentone di partecipanti alla partenza era ormai dimenticato e mi sono trovato a pedalare con una decina di altri partecipanti, con i quali ho potuto fare anche due chiacchiere nei tratti più rilassanti.

Poco dopo il Lago di Santa Maria, al termine di un breve ma violento strappo con pendenze fino al 20%, ecco come un miraggio il terzo punto ristoro, desiderato come non mai e perfetto per prepararsi mentalmente agli ultimi 45 km della Prosecco Hills. Tra un pezzo di formaggio e una fetta di crostata, pare che questa sia l’ultima sosta prima del traguardo finale. Ci dicono anche che da quel punto in poi sarebbe stata praticamente tutta in discesa. Il display del GPS smentisce senza pietà questa fake news e decido quindi di prendermi qualche minuto in più per recuperare le energie.

Mentalmente pronto per una lunga “volata” fino al traguardo, mi presento alla salita più temuta ingranando il rapporto più agile a mia disposizione; il muro di Ca’ del Poggio, a San Pietro di Feletto, unica salita certificata dalla Federazione ciclistica italiana, dal 2016 gemellata con il Muro di Grammont e dal 2018 con il Mur-de-Bretagne e percorso anche dal Giro d’Italia 2022. Il Muro si sviluppa per poco più di un chilometro su strada interamente asfaltata, con pendenza media del 15% e punte del 19%. Quale può essere stata dunque la mia sorpresa nel vedere stagliarsi un inatteso punto sosta quasi in cima al muro? Rinfrancato dalla sorpresa, e dall’ennesimo lauto banchetto, sono tornato in sella per macinare gli ultimi 25 km, incalzato da nuvoloni carichi di pioggia che si avvicinavano minacciosi.

Il muro di Ca' del Poggio Nova Eroica Prosecco Hills
Il muro di Ca’ del Poggio

Il rettilineo finale, con lo striscione d’arrivo e i bambini che si sporgevano dalle transenne a “battere il cinque” è stato una bella emozione a coronare una giornata impegnativa. Il percorso e i panorami davvero suggestivi, li consiglierei anche come meta cicloturistica da percorrere in due o tre giorni, senza fretta, dormendo in uno dei molteplici agriturismi o B&B che abbiamo incontrato lungo il tracciato.

Canyon Grizl CF SL 7 Throwback

Ho percorso la Nova Eroica Prosecco Hills su una “Canyon Grizl CF SL 7 Throwback”, una bici davvero perfetta e adatta alla manifestazione, leggera e scorrevole nei tratti asfaltati e in salita; morbida e confortevole in quelli sterrati e gravel o in discesa. Sempre sicura in discesa, con una frenata potente e modulabile, ed il cambio elettronico sempre preciso anche nei momenti di maggiore stress. Bici che non passa di certo inosservata vista la particolare colorazione e finitura “retrò” cromata che richiama gli Anni Novanta.

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