Salute

Trail in bikepacking: come prepararsi al meglio

Trail in bikepacking: come prepararsi al meglio

Trail in Bikepacking: come prepararli al meglio. Anche se si tratta di avventure cicloturistiche che presuppongono divertimento e scoperta del territorio, si tratta comunque di attività di endurance, per le quali bisogna prepararsi adeguatamente. In questo articolo andremo a vedere come prepararsi al meglio per il prossimo trail in bikepacking.

Trail in bikepacking: il modello di prestazione

Mettiamo a confronto 3 tra i più conosciuti trail in bikepacking italiani:

EventoLunghezzaDislivelloPeriodo
Tuscany Trail470 km6500 m D+Maggio
Carso Trail340 km6000 m D+Maggio
Marche Trail427 km7400 m D+Ottobre

Prendendo in esempio questi tre trail in bikepacking, possiamo delineare un modello di prestazione:

  • I trail in bikepacking sono un’attività prettamente aerobica, che si svolge nell’80% dei casi in Z2 e in una zona di lavoro prevalentemente aerobica;
  • Il dislivello accumulato è notevole e questo richiede una grande capacità di resistenza muscolare di lunga durata;
  • I cambi di ritmo e i saliscendi sono numerosi e per questo è necessario possedere una buona capacità anaerobico alattacida, che permette di effettuare sforzi intensi ma molto brevi;
  • La fatica accumulata ha un effetto peggiorativo sulla stabilità in sella, cui si aggiunge il peso della bici da governare;
Trail in bikepacking

Partendo quindi dal modello di prestazione, possiamo delineare almeno 3 caratteristiche che chi vuole affrontare un trail in bikepacking deve allenare:

  • Grande base aerobica
  • Ottima capacità anaerobico alattacida
  • Resistenza muscolare di lunga durata sia a livello degli arti inferiori che del core

Andiamo ora a trasformare queste caratteristiche in un piano di allenamento per i trail in bikepacking.

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Trail in bikepacking: il piano di allenamento

Ecco tre allenamenti che possiamo includere nella nostra preparazione atletica per arrivare pronti al nostro prossimo trail in bikepacking.

#1: Lungo aerobico

Per quanto possa apparire scontato, possedere una grande base aerobica è una delle caratteristiche fisiologiche di chi vuole pedalare un trail in bikepacking. Per farlo dobbiamo sottoporci ad allenamenti estensivi in Z2, ovvero in una zona di sforzo prettamente aerobica. In questo modo forzeremo adattamenti a livello cardiovascolare ma soprattutto muscolare. Le cellule muscolari, infatti, saranno maggiormente in grado di “elaborare” grassi e zuccheri attraverso l’ossidazione, riducendo l’accumulo di lattato e mantenendo basso il costo metabolico della pedalata.

Per costruire un’adeguata base aerobica servono almeno 8 settimane di allenamento, con uscite di almeno 2-3 ore che vadano ad aumentare progressivamente fino a raggiungere le 6-8 ore, da usare come test per valutare la risposta del nostro corpo a tale sforzo.

#2: Partenze da fermo

Le partenze da fermo hanno il doppio vantaggio di allenare la coordinazione intermuscolare (e quindi migliorare l’espressione di forza) sia di lavorare sul metabolismo anaerobico alattacido. Questo metabolismo è predominante negli sforzi di brevissima durata, come degli scatti o quando dobbiamo affrontare un ripido in fuoristrada. In questo caso l’ATP che viene consumato per generare energia viene poi risintetizzato grazie a una molecola, la fosfocreatina (CP), che dona una molecola di fosfato all’ADP, che così torna a essere ATP. Tale capacità è molto importante perché questo tipo di metabolismo non provoca la produzione di lattato, cosa che invece avviene con il metabolismo anaerobico del glucosio. Se non possediamo un metabolismo ATP+CP adeguato, tenderemo a usare maggiormente quello anaerobico del glucosio, con conseguente accumulo di lattato nel sangue.

L’esercizio consigliato per migliorare questo aspetto sono le partenze da fermo. Prendiamo una salita breve e ripida e ci mettiamo alla sua base. Partiamo e diamo il massimo per superarla. Torniamo alla base e recuperiamo per 1-2 minuti (in modo che le riserve di CP si riempiano nuovamente) e ripetiamo per 10-15 volte.

#3: Allenamento della forza muscolare

Affrontare un trail in bikepacking significa pedalare per ore con un continuo dislivello, attività che riduce la forza muscolare delle gambe e la stabilità addominale, per via di un calo di attivazione del sistema nervoso. È importante dedicare almeno una seduta a settimana alla cura della forza muscolare, a corpo libero o con pesi, allenando sia gli arti inferiori che il core.

Una scheda potrebbe essere così organizzata:

EsercizioSerieRipetizioniCarico
Squat4810% del proprio peso
Plank sui gomiti430 secondiCorpo libero
Rematore4610% del proprio peso
Hollow430 secondiCorpo libero
Affondi46+610% del proprio peso
Side plank a destra e sinistra430 secondi – 30 secondiCorpo libero

Preparare il tuo prossimo trail in bikepacking con Bikeitalia

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